Sinistra Italiana e Possibile, i due nuovi movimenti politici nati a sinistra, si sono incontrati per costruire un percorso, iniziative politiche comuni sulle questioni nazionali e relative al territorio versiliese.

“L’impegno per la raccolta delle firme per abrogare l’Italicum e per dire no allo stravolgimento della Carta Costituzionale sta dimostrando che la sinistra, al di là delle appartenenze, su questioni essenziali per la nostra democrazia, ha trovato un terreno condiviso”, si legge in una nota congiunta.

“Da qui bisogna ripartire per ricostruire un sentire che appartiene a tutte/i noi,una comunità condivisa che si ponga come alternativa di Governo alla destra e al Pd, che con Renzi ha abbandonato il terreno di una politica, insieme riformista e radicale, di trasformazione del paese.

“Per fare questo è necessario abbandonare la logica delle appartenenze,mettere generosamente a disposizione, senza nessuna abiura, le proprie storie, il proprio vissuto politico, per costruire, insieme un progetto politico atteso, oramai da troppo tempo,dal popolo della sinistra che ha perso, in questi anni, la propria rappresentanza.

“E’ un compito difficile, complesso, per questo ci rivolgiamo a tutte le donne e gli uomini di sinistra, a coloro che , delusi,hanno abbandonato l’impegno politico, a chi si impegna nelle mille associazioni, gruppi che esprimono il bisogno di cambiamento, alle forze politiche ancora in campo, a tutte/i questi chiediamo di lavorare assieme, di ricostruire un soggetto che dia rappresentanza a queste aspirazioni.

“Per parte nostra, come Sinistra Italiana e come Possibile, qui in Versilia, lavoreremo assieme, superando anche difficoltà e incomprensioni che hanno segnato il nostro percorso a livello nazionale, partendo dalla nostra realtà, in primo luogo dalle questioni del lavoro, cruciali, stando dalla parte di chi difende l’occupazione, per uno sviluppo sostenibile, contro la piaga, insopportabile, degli incidenti sul lavoro che provocano ogni giorno sofferenze e lutti,ci batteremo e costruiremo iniziative per difendere l’universalità del diritto alla Salute messo in discussione dalle politiche del Governo e della Regione Toscana, per valorizzare e difendere il nostro territorio, risorsa fondamentale anche dal punto di vista economico, per rilanciare la cultura e sostenere la scuola pubblica.

“Per fare tutto questo abbiamo bisogno di tutte e tutti coloro che si riconoscono negli ideali e nella storia della sinistra, non ci arrendiamo al pensiero unico, alla variante renziana dei 20 anni di berlusconismo, lavoriamo insieme, un’altra politica, un’altra Italia sono possibili”.

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ultimo aggiornamento: 22-05-2016


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